I diversi settori dell’economia italiani sono stati bloccati nel corso del lockdown, con l’unica eccezione per le aziende che svolgono la loro attività nel comparto del digitale. Infatti, le piccole medie imprese che hanno puntato nella transizione digitale hanno conosciuto un incremento del 50%, secondo i dati riportati e diffusi dal Politecnico di Milano. Infatti, il digitale è stato un’ancora di salvezza per le aziende e le imprese che vi hanno investito. Pertanto, rimanendo in tema, affrontando l’importanza della valorizzazione del digitale e il riconoscimento di quanto siano importanti le risorse umane sia nei momenti di crescita che in quelli di crisi, Massimo Tortorella, Presidente di Consulcesi ha scritto un nuovo libro, dal titolo “Il Capitale digitale”. Il libro è uscito il 22 luglio, disponibile sia in cartaceo, che in digitale. Nella prefazione al testo, curata da Gianluigi Pacini Battaglia, proprio quest’ultimo definisce Tortorella come l’”imprenditore del domani” che, all’interno del libro, mescola la sua esperienza umana a quella personale e professionale, dove non può mancare una prospettiva futura, legata inevitabilmente al bisogno di “dirigere l’attuale economia capitalistica verso nuovi traguardi, come quello per la transizione ecologica e digitale”. Infatti, nonostante la crisi sanitaria, Tortorella è riuscito a leggere “un presente estremamente vivace, ricco di opportunità da cogliere sia a livello nazionale che internazionale”, nei diversi comparti dell’economia, del lavoro e della salute.
In questo momento storico particolarmente difficile, il libro di Massimo Tortorella, Presidente di Consulcesi, sottolinea l’importanza di spostare l’attenzione sulla persona, dando valore soprattutto alla salute, senza dimenticare di delineare la giusta strategia, utile perché la digitalizzazione porti vantaggi anche nel settore medico – scientifico e segni il concreto passaggio al digitale. Infatti, in Italia e in Europa si sta registrando un elevato tasso di longevità e, allo stesso tempo, aumentano i casi di pazienti con patologie croniche e bisognose di assistenza. Per questo motivo, i sistemi sanitari dovranno affrontare spese sempre maggiori. E, così, la digitalizzazione diventa una delle strade più adeguate da percorrere perché anche la sanità possa affrontare le diverse sfide che si aprono nel settore. Ovviamente, non mancano gli ostacoli, che rallentano e limitano l’uso dei servizi digitali nel campo della sanità. Ostacoli che possono riguardare le scarsa alfabetizzazione informatica da parte dei medici e l’assenza di una legislazione in grado di tutelare la riservatezza delle comunicazioni tra medico e paziente. Queste lacune rischiano di mettere a rischio l’equilibrio tra “la sostenibilità del sistema e il suo carattere universalistico”. Tuttavia, a tal proposito, Tortorella ha affermato che è possibile edificare un “Rinascimento digitale”. Esso, operando nel distribuire in modo equo le ricchezze, mescoli “il valore del lavoro all’etica, la forza delle idee alla realtà, e che ancori una visione imprenditoriale alla sua concretizzazione”. Pertanto, il libro “Il Capitale digitale” di Massimo Tortorella, Presidente di Consulcesi, mette al centro le nuove professioni del futuro, dedicando uno spazio importante soprattutto a quelle del settore sanitario. Proprio queste ultime, infatti, richiedono un costante aggiornamento e la formazione continua, agevolate oggi dall’e-learning. Infatti, questa nuova modalità di apprendimento, consente di fruire della formazione e dell’informazione in modo più veloce ed efficiente, soprattutto se paragonata ai tradizionali mezzi di formazione del passato. Ancora Pacini Battaglia, proprio nella prefazione, afferma che “il capitalismo digitale reclama, infatti, nuove professionalità e competenze, e richiede percorsi, modelli e strumenti di certificazione di questo sapere innovativi”, perciò continua “ritengo sia la formazione il campo di applicazione più importante tra le novità che il capitale umano digitale reca con sé”. Infatti, evidenza Pacini Battaglia, “le nuove professioni del futuro presupporranno sempre più una multidisciplinarietà”. Lo sviluppo economico, produttivo e sociale non può prescindere dall’uso delle piattaforme digitali. Inoltre, all’interno del libro, Massimo Tortorella, Presidente di Consulcesi, richiama il concetto di “virtuale”, affermando come questo si generi dall’origine latina ”virtù”, perché “imprenditori e rappresentanti delle istituzioni si interroghino su un nuovo fenomeno economico che richiede una diffusa educazione digitale per cavalcare l’onda del capitalismo digitale”, soprattutto “per non perdere l’occasione di allargare il nostro orizzonte”.