Club Consulcesi: i Corsi offerti da Consulcesi Club

Il pool legale e Club Consulcesi supporta da oltre vent’anni gli operatori del campo medico e socio – sanitario in Italia, attraverso un variegato ventaglio di servizi ed iniziative, in grado di toccare diversi settori: supporto legale finalizzato al riconoscimento dei diritti, alla rivendicazione di una copertura assicurativa, agevolando un adeguato svolgimento della professione. Accanto al sostegno legale, il pool legale e Club Consulcesi mette a disposizione dei suoi membri una notevole offerta formativa, in grado di soddisfare le esigenze dei professionisti impegnati nel settore medico e socio – sanitario. Il team Consulcesi collabora con il provider dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Age.na.s), che gode dell’accredito ECM in – Formazione n. 2506. 

La piattaforma online di Consulcesi Club ha ottenuto il primo posto nella classifica “The Best Provider ECM” nell’ambito “Formazione a Distanza FAD”, secondo quanto riportato dall’Annuario della Formazione in Sanità 2019. Dal 2002 i professionisti che operano nel comparto sanitario italiano sono tenuti per legge alla formazione professionale continua e permanente. Si tratta di un percorso che si divide di triennio in triennio. Al termine di ciascun triennio, il professionista deve aver conseguito 150 crediti; in caso contrario, rischia una sanzione, che può concretizzarsi secondo diverse forme: avvertimento, censura, sospensione temporanea dall’espletamento della professione (6 mesi o un anno), se non addirittura una radiazione permanente dall’Albo professionale di appartenenza. Vedi: Massimo Tortorella.

Consulcesi, allora, al fine di consentire a tutti gli operatori di ottenere i crediti, organizzandosi nel modo che meglio preferiscono e potendone fruire quando e dove lo desiderano, mette a disposizione sul sito il più grande e variegato catalogo di offerte formative online e a distanza. La piattaforma ospita più di 250 corsi per un totale di 1.000 ECM, suddivisi in 6 collane tematiche: Covid-19, Medicina, Lingue, Manageriale, Sicurezza, Legale. L’offerta formativa digitale di Consulcesi è fruibile secondo 4 diversi formati: ebook, film di formazione, corsi interattivi e corsi multimediali. Inoltre, tutti i corsi sono basati sulla tecnologia blockchain; in questo modo, diventa possibile seguire l’iter della formazione ECM, passo dopo passo, direttamente dal provider Consulcesi. Su ogni documento PDF rilasciato, il Club Consulcesi apporrà sarà una marca temporale su “Ethereum”, una delle più importanti blockchain pubbliche. Si tratta di un sistema basato sulla più assoluta trasparenza, che consente di seguire la realizzazione del percorso, seppur nel rispetto della privacy. L’esperienza formativa rappresentata dall’Educazione Continua in Medicina (ECM) offerta da Consulcesi costituisce un elemento importante per la classe medica e per l’intera classe delle professioni socio – sanitarie, perché consente ai suoi rappresentanti il raggiungimento di tre obiettivi fondamentali: Fronteggiare nel miglior modo possibile ai bisogni dei pazienti; Garantire un’adeguata assistenza di qualità nell’ambito del servizio sanitario; Conseguire un aggiornamento permanente e continuo nel settore. 

Covid: per sanitari turni massacranti e ferie negate, boom di richieste d’aiuto a Consulcesi

Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi. “Per i medici gli straordinari sono diventati ‘ordinari’. Siamo al fianco dei nostri eroi affinché ricevano il giusto riconoscimento per i sacrifici che continuano a fare”

Da quando è scoppiata la pandemia, turni massacranti e ferie negate sono diventate la nuova “normalità” per moltissimi operatori sanitari. È così che gli straordinari sono diventati ordinari. Lo denuncia il network legale Consulcesi che da ormai oltre un anno è stato sommerso da una valanga di richieste d’aiuto da parte di sanitari “sfruttati”: il 30% in più dall’inizio del Covid. “I nostri operatori sanitari continuano a essere spremuti e, per di più, non sempre lo fanno in condizioni di sicurezza”, dice Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi. “Con il rischio anche di sacrificare la propria salute fisica e mentale. Tutto questo – aggiunge – senza un adeguato riconoscimento”.
Eppure, se si seguissero le leggi e le Direttive europee, a questi operatori sanitari spetterebbero decine se non centinaia di migliaia di euro.

Che i medici italiani lavorino troppo non è di certo una novità. L’emergenza Covid-19 ne ha solo esasperato le conseguenze. Si tratta di un problema decennale, sui cui il nostro Paese è stato addirittura bacchettato dall’Unione Europea ormai più di dieci anni fa. La direttiva 2003/88/CE, che promuove il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori, stabilisce un orario settimanale massimo di 48 ore – compreso lo straordinario – e un periodo di riposo giornaliero di 11 ore consecutive. Pur recependo tale direttiva, dal 2008 al 2015 l’Italia ne ha vanificato gli effetti. Ecco perché per molto tempo i medici si sono visti privare di una garanzia riconosciuta a tutti i lavoratori, non solo in spregio alla normativa comunitaria, ma anche in totale contrasto con la letteratura scientifica internazionale.

È stato così fino a quando, su richiesta della Commissione Europea, il 25 novembre 2015, l’Italia si è infatti adeguata. Per il periodo precedente a questa data è stato possibile chiedere il rimborso – oltre 80.000 euro per 6 anni di lavoro – sia nel caso in cui le ore lavorate in più non siano state pagate, ma fatte rientrare dall’azienda nell’ambito
dell’obiettivo di risultato, sia nel caso in cui siano invece siano state pagate. Moltissime le azioni intraprese dai legali di Consulcesi.

Ora la storia sembra ripetersi. Ma questa volta in modo più forte e coinvolgendo un numero di operatori sanitari molto più elevato. Per questo, ancora una volta, Consulcesi ha messo a disposizione un servizio di consulenza gratuita per avere informazioni sulla possibilità di intraprendere un’azione legale, contattando l’800.122.777 oppure direttamente attraverso il sito www.consulcesi.it.

Il nuovo corso di Consulcesi sulla pandemia da COVID – 19

Guido Rasi, Direttore Scientifico di Consulcesi, a margine della web conference “Covid-19: tra vaccini e varianti”, a cui ha partecipato al fianco del Presidente di Consulcesi, Massimo Tortorella, ha evidenziato: “I vaccini sono la migliore arma che abbiamo per contrastare le varianti, sia quelle già note che quelle future. Se vogliamo uscire da questa pandemia dobbiamo vaccinarci con fiducia”. Pertanto, continua Rsi “il mio invito alla vaccinazione va in particolare ai nostri operatori sanitari: fidatevi della scienza, proteggete voi stessi e proteggerete anche i vostri pazienti”. La web conference è stata anche l’occasione per presentare un nuovo corso Ecm, concentrato principalmente sulle attuali questioni sollevate dal diffondersi delle varianti del SARSCoV-2. 

Il corso Ecm, dunque, guida il personale medico-sanitario all’approfondimento delle proprie conoscenze sul COVID – 19, delle sue mutazioni e delle sue varianti. I vaccini, da poco diffusi per combattere e contrastare definitivamente la pandemia, affrontano questa nuova sfida. Sfida che, secondo il team Consulcesi, può essere vinta soltanto attraverso il consolidamento delle conoscenze e delle competenze del personale medico e socio – sanitario. A tal proposito, proprio Massimo Tortorella, Presidente di Consulcesi, ha affermato: “Formazione è la parola chiave per uscire dalla pandemia, insieme ai vaccini”, evidenziando che “Consulcesi è impegnata fin dalle prime ore della pandemia in un progetto formativo sul Covid capillare e vario, da ebook a docufilm e sempre aggiornato perché siamo convinti che la scienza vada raccontata bene per creare fiducia e consapevolezza nella popolazione”. La web conference, in particolare, si è concentrata sui seguenti temi: quale differenza ci sia tra le mutazioni e le varianti; una spiegazione dettagliata sulle varianti al momento diffuse; definizione del concetto di “sequenziamento genomico”; l’importanza centrale e fondamentale del tracciamento; come vaccini e terapie agiscano in relazione alla diffusione delle nuove varianti virali. Presentando il corso, Guido Rasi ha effettuato una probabile previsione sui possibili sviluppi che, nel prossimo futuro,  potrebbe avere la pandemia, evidenziando quanto sia importante la campagna vaccinale: “L’EMA ha già autorizzato 4 vaccini ed entro la fine dell’anno ne potrebbero arrivare altri”, considerando che se “facciamo funzionare bene la nostra macchina vaccinale possiamo sperare di ritornare alla normalità già dal prossimo autunno”. Tuttavia, Guido Rasi ha voluto spegnere i facili entusiasmi, aggiungendo che “questo non vuol dire che il nuovo coronavirus scomparirà subito e per sempre”, poiché “continueremo a portare le mascherine, magari in tasca, per essere sempre pronti a indossarle in particolari situazioni, laddove si potrebbero creare pericolosi assembramenti”. Però, Guido Rasi, si è detto convinto che “grazie ai vaccini il virus SARS-CoV-2 avrà i giorni contati”. Il corso si terrà attraverso l’erogazione di una lezione multimediale, che si concluderà con la somministrazione di un test di verifica finale. Inoltre, ogni partecipante potrà godere dell’acquisizione di conoscenze, competenze e informazioni sul sequenziamento genomico dei virus, sulle varianti del SARS-CoV-2, sul loro impatto in ambito clinico, di prevenzione e terapia.